Curtatone
Con quasi 15mila abitanti e 67 km quadrati, il Comune di Curtatone è fra i più estesi della Provincia di Mantova.
Con quasi 15mila abitanti e 67 km quadrati, il Comune di Curtatone è fra i più estesi della Provincia di Mantova. Risale al 1816 la sua annessione al territorio virgiliano, insieme alle sue prime frazioni Buscoldo, Levata, Grazie, Montanara (dove si trova la sede del Municipio) e San Silvestro e ai successivi Eremo e Ponteventuno.
Curtatone è un comune variegato, ricco di luoghi storici, artistici e naturali importanti non solo per i suoi cittadini ma per tutta la comunità mantovana, entrato subito nel cuore di tanti turisti e visitatori. Ad esempio perché ospita il Borgo di Grazie, un luogo millenario che si affaccia sulle verdi valli del Mincio, nel punto dove il fiume si allarga diventando il Lago Superiore. Una manciata di case, storicamente di pescatori, abbraccia il Santuario della Beata Vergine Maria, costruito tra il 1399 e il 1406 per volontà di Francesco I Gonzaga come ex voto durante un’epidemia di peste. Tra stile gotico lombardo e fede popolare, ospita statue in cartapesta, legno e cera ed è il cuore del borgo ma anche della popolare Fiera delle Grazie, che nei giorni attorno a Ferragosto trasforma il sagrato in un’immensa tela per gli artisti madonnari provenienti da tutto il mondo. Costeggiando il Santuario si raggiungono le rive del Mincio, luogo di escursioni in navigazione nella riserva naturale delle Valli del Mincio, area di straordinario pregio ambientale popolata da specie ornitiche e vegetali acquatiche, protette o a rischio di estinzione. Il Borgo di Grazie ha un nucleo storico ben conservato, che ha convissuto per secoli in profonda simbiosi con l'ambiente circostante.
Negli ultimi decenni Curtatone ha vissuto una crescita urbanistica importante ma sempre preservando l’equilibrio fra zone abitate e ampie aree bonificate e irrigate. La prima “esplosione” urbanistica dei piccoli agglomerati di case di Curtatone risale gli anni ’60, e ha aggiunto aree residenziali e abitazioni indipendenti che mancavano al capoluogo. La crescita espansiva a sud della città ha iniziato ad attirare nuovi abitanti che avevano l’opportunità di investire con prezzi convenienti nella tranquillità del paese a pochi chilometri da Mantova. La distribuzione della popolazione degli ultimi decenni ha però reso più periferico il nucleo urbano di Buscoldo, storicamente il più importante del comune.
Le abitazioni di tutte le frazioni sono poco invasive, eleganti e ben integrate nell’ambiente naturale e agricolo circostante. Per questo motivo questa zona è oggetto di particolare attenzione da parte dei costruttori, che ne conoscono bene i punti di forza: per posizione e flussi di traffico, Curtatone è ben collegato a Mantova - più di quanto non lo siano altri paesi nelle zone dell’hinterland più a nord - ma anche alle città di Parma e Cremona. Il suo sviluppo ha mantenuto nel tempo un alto valore medio delle abitazioni in vendita. Levata si distingue per abitazioni signorili, mentre Eremo, di storia più giovane, è quella che segna una più recente storia urbanistica, la cui crescita è tuttora in corso. Lunghe ciclabili collegano Ponteventuno a Grazie e da lì, con un lungo tratto panoramico, si può raggiungere Mantova costeggiando i tre laghi.
Curtatone ospita alcuni simboli che sono rimasti nel tempo immutati.
Una bella storia di solidarietà e di spirito di dedizione nei confronti della comunità è a San Silvestro in Via Vittorina Gementi 52, dove sorge l’ottocentesca Villa dei Vetri sede della Casa del Sole onlus: fondata nel 1966 dalla stessa Vittorina Gementi a cui è stata intitolata la via, resta un esempio pionieristico di educazione permanente per bambini e ragazzi con disabilità, punto di riferimento per moltissime famiglie.
A Buscoldo si trova il Teatro Verdi, costruito nei primi anni del ‘900, dal 1995 ospita regolarmente una stagione lirica e resta un luogo strettamente legato alle vicende storiche che hanno interessato la città nel secolo scorso. Di proprietà comunale, è uno dei centri della cultura musicale più attivi della provincia mantovana. All’economia locale continua a contribuire anche la Caserma San Martino, che ospita a poca distanza dall’ingresso ad Eremo il 4° Reggimento Artiglieria Missili Contraerei di Mantova.
Cenni storici
Due strade rettilinee e parallele tagliano ancora oggi il territorio comunale: sono decumani a dimostrazione dell’antico dominio romano, rispetto alla settentrionale Via Postumia, che attraversa la Pianura Padana. Moltissime sono le tracce della storia che ancora raccontano la sua evoluzione nei secoli: in epoca medievale ospitava un castello che era parte del sistema difensivo di Mantova, di particolare importanza prima per i Bonacolsi e poi per i Gonzaga. Ma l’evento che più di tutti è valso a Curtatone un posto sulle pagine dei libri di storia che raccontano il Risorgimento Italiano è la battaglia di Curtatone e Montanara, durante la prima guerra d’indipendenza italiana, il 29 maggio 1848. Quel giorno seimila giovani volontari, soldati regolari provenienti da Sicilia, Napoli, Roma e Toscana, risposero all’offensiva del massiccio esercito austriaco guidato da Radetzky. Pur uscendo sconfitti, le forti perdite anche austriache permisero il giorno dopo a Carlo Alberto di vincere a Goito e di conquistare la fortezza di Peschiera in mano austriaca. A memoria di questi eventi rimangono a Curtatone due monumenti: quello dedicato ai Caduti della Battaglia, su cui sono incisi i nomi dei 201 eroi morti e l'ossario degli eroi "morti per l'Indipendenza d’Italia". Riavvolgendo il nastro all’anno 452, studi recentissimi raccontano inoltre che la frazione Ponteventuno fu luogo dello storico incontro fra Attila e papa Leone I, che fermò le incursioni del condottiere unno.