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Il contratto d'affitto spiegato semplice

Le clausole principali da conoscere

11 Aprile 2025

Quando si firma un contratto di locazione, è essenziale leggerlo con attenzione per evitare sorprese o incomprensioni future. Molti inquilini si concentrano solo sul canone mensile, ma trascurano altri aspetti fondamentali, come il tipo di contratto, le condizioni di recesso o le responsabilità per la manutenzione dell’immobile: conoscere le clausole principali aiuta a prendere decisioni consapevoli e a tutelarsi in caso di problemi. In questa guida analizziamo gli elementi chiave di un contratto d'affitto e forniamo consigli pratici per affrontare al meglio la locazione.

Le diverse tipologie di contratto di locazione

Il contratto d’affitto non è sempre uguale: esistono diverse tipologie, ognuna con caratteristiche specifiche.

  • Contratto a canone libero (4+4). È il più comune e prevede una durata minima di 4 anni, rinnovabili per altri 4 salvo disdetta. Il canone è stabilito liberamente tra proprietario e inquilino.
  • Contratto a canone concordato (3+2). Ha una durata minima di 3 anni, rinnovabili per altri 2, e il canone è determinato in base a parametri fissati da accordi territoriali. In genere, offre vantaggi fiscali per il locatore e un affitto più contenuto per l’inquilino.
  • Contratto transitorio. Destinato a chi ha esigenze temporanee (ad esempio, per motivi di lavoro o studio). Ha una durata variabile da 1 a 18 mesi e non è rinnovabile automaticamente. Il canone è determinato in base a parametri fissati da accordi territoriali
  • Contratto per studenti universitari. Pensato per chi studia fuori sede, ha una durata da 6 a 36 mesi e il canone è stabilito in base ad accordi locali.
  • Contratto di locazione commerciale. Utilizzato per uffici, negozi o attività produttive, ha regole specifiche e durate minime più lunghe rispetto a quelli residenziali.

Cauzione e deposito: come funzionano?

Uno degli aspetti più importanti del contratto è il deposito cauzionale, una somma che l’inquilino versa al proprietario come garanzia contro eventuali danni all’immobile o mancati pagamenti.

  • L’importo massimo della cauzione è pari a tre mensilità di affitto.
  • Deve essere restituito alla fine del contratto, salvo trattenute per danni o morosità.
  • Non può essere utilizzato per pagare le ultime mensilità di affitto, a meno che il proprietario non sia d’accordo.
  • Se il locatore trattiene la cauzione senza giustificato motivo, l’inquilino può agire legalmente per ottenere il rimborso.

Le clausole critiche da controllare attentamente

Nel contratto di locazione sono presenti alcune clausole che è bene verificare con attenzione prima di firmare:

  • Manutenzione e spese ordinarie. Generalmente, le spese di manutenzione ordinaria (ad esempio, riparazioni minori o manutenzione della caldaia) spettano all’inquilino, mentre quelle straordinarie sono a carico del proprietario. Tuttavia, alcune clausole possono prevedere eccezioni, quindi è importante leggere con attenzione.
  • Recesso anticipato. Il conduttore può recedere dal contratto prima della scadenza, solitamente con un preavviso di sei mesi. In alcuni casi, il contratto può prevedere tempistiche diverse, perciò è importante verificare questa clausola per evitare penali.

Queste clausole possono incidere significativamente sulla gestione dell’affitto e sulle responsabilità dell’inquilino; quindi, è fondamentale chiarirle prima della firma.

Consigli per negoziare in modo corretto

Prima di firmare il contratto, è possibile negoziare alcune condizioni per renderlo più vantaggioso. Ecco alcuni suggerimenti:

  • Verificare lo stato dell’immobile. Prima di entrare, è consigliabile ispezionare l’appartamento, documentare eventuali difetti con foto e un elenco scritto e allegare il tutto al contratto. È importante controllare il funzionamento di impianti, infissi ed elettrodomestici, verificando che eventuali danni preesistenti siano segnalati.
  • Discutere il deposito cauzionale. Il locatore può richiedere fino a tre mensilità come garanzia, ma esistono soluzioni integrative come polizze fideiussorie o assicurazioni sugli affitti. È utile chiarire nel contratto le modalità e i tempi di restituzione della cauzione per evitare ritardi o trattenute ingiustificate.
  • Chiedere maggiore flessibilità sul recesso anticipato. Di norma, l’inquilino deve dare un preavviso di sei mesi prima di lasciare l’immobile, ma è possibile concordare una riduzione in caso di trasferimento lavorativo o esigenze documentate.
  • Concordare eventuali interventi di manutenzione. L’inquilino è generalmente responsabile delle piccole riparazioni, mentre il proprietario deve coprire la manutenzione straordinaria. 
  • Controllare le spese accessorie e condominiali. È importante verificare quali spese sono a carico dell’inquilino, richiedere una stima annuale e assicurarsi che la ripartizione dei costi sia conforme alla normativa vigente.
  • Definire modalità di pagamento e aumenti del canone. l contratto deve specificare se l’affitto va pagato tramite bonifico, assegno e prevedere scadenze precise. Inoltre, è importante verificare la presenza di eventuali aumenti del canone nel tempo, legati all’ISTAT o ad altre condizioni.

Una trattativa ben condotta può evitare problemi futuri e garantire condizioni più favorevoli sia per l’inquilino che per il proprietario.

A chi rivolgersi in caso di dubbi?

Se hai difficoltà nell’interpretare un contratto di locazione o ritieni che alcune clausole siano poco chiare, è consigliabile rivolgersi a:

  • Un'agenzia immobiliare per un supporto nella scelta e nella negoziazione del contratto: noi di InMantova siamo disponibili a guidarti nella scelta più vantaggiosa per te.
  • Un avvocato specializzato in diritto immobiliare, in caso di controversie o problemi legali.
  • L’Unione Inquilini o le associazioni di proprietari, che forniscono consulenza e assistenza per entrambe le parti.
  • L’Agenzia delle Entrate, per chiarimenti su tasse e registrazione del contratto.

Leggere con attenzione un contratto d’affitto è essenziale per evitare problemi e vivere serenamente la propria esperienza abitativa. Conoscere i propri diritti e doveri permette di gestire il rapporto con il proprietario in modo più consapevole e sicuro.

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