7 Trend del Mercato Immobiliare 2019/2020 che resistono all’emergenza Covid-19
È difficile fare previsioni a lungo termine nel mercato immobiliare, specialmente con l’emergenza in corso. Ci sono però due dati certi: dal 2015 sono aumentati considerevolmente i contratti di compravendita case, così come i contratti di mutuo. Il prezzo degli immobili è ancora leggermente sottostimato, ma il valore delle case nuove è in salita (dallo 0,3 allo 0,6%).
Ci sono grandi variazioni per quanto riguarda il prezzo degli immobili da città a città: Milano è la città più costosa d’Italia, con proprietà che arrivano ad avere un valore al metro quadro pari a circa 6.700 euro. Anche a Firenze, Torino e Roma i prezzi rimangono molto alti.
Il trend generale è sicuramente positivo: le città con più di trecentomila abitanti presentano un mercato Immobiliare roseo, mentre la provincia è un po’ più rallentata.
Nuovi buyer: millennials e stranieri
Non si può fare un’analisi sul futuro del mercato immobiliare senza tenere conto della demografia. Cosa ci dicono i dati demografici dell’Italia degli ultimi anni? Il numero di persone che ha una casa in Italia non cresce, ma rimane grossomodo stabile. Inoltre, gli italiani fanno meno figli e la percentuale di stranieri alla ricerca di un’abitazione è in costante aumento.
La generazione dei millennials, le persone nate tra il 1981 ed il 1995, è stata più lenta nel raggiungimento di pietre miliari come il matrimonio o l’acquisto della prima casa, ma ora sta recuperando. I millennials chiedono un mercato immobiliare che si adatti alle loro esigenze: case più piccole, ma connesse a una fitta rete di servizi pubblici, con un occhio al green e all’ecologia. Saranno i millennials a plasmare il mercato immobiliare di questo decennio; proprio come i baby boomer plasmarono gli anni 2000 favorendo lo sviluppo dei sobborghi urbani.
Negli Stati Uniti i millennials costituiscono già il 45% dei compratori di case, rispetto all'17% dei boomer e al 37% di appartenenti alla generazione X.
Italiani, popolo di proprietari di case
Nel 2018 il 74% degli italiani erano i proprietari della casa in cui risiedevano: un enorme balzo in avanti dal 1980 in cui i proprietari erano solo il 59%. La Sicilia e la Sardegna sono le regioni con la più alta percentuale di proprietari, mentre nel resto del Sud o nel Nord Est vi sono più contratti d’affitto.
Perché le persone preferiscono acquistare una casa piuttosto che prenderla in affitto? Naturalmente negli ultimi decenni vi è stata una crescita economica considerevole e un abbassamento del valore degli immobili: ciò ha reso più facile anche per i cittadini meno abbienti di acquistare una casa. Ci sono agevolazioni fiscali per chi acquista la sua prima casa e tutte le case di costruzione più recente sono concepite per la vendita e non per l’affitto.
Secondo dati Istat la percentuale di cittadini italiani che si dichiarano propensi ad acquistare una casa è aumentata dal 5%. In Italia, quindi, c’è ancora una forte domanda di case che deve essere soddisfatta: è un buon momento per vendere.
Gli immobili di lusso: un mercato in crescita
I beni di lusso, che si tratti di vestiti, gioielli o case, non vengono quasi mai intaccati dalle crisi economiche che colpiscono gli altri settori. Negli ultimi cinque anni le transazioni commerciali che coinvolgono immobili di lusso sono salite del 30%, mentre il tempo necessario per vendere una casa di pregio è sceso da 30 a 20 mesi.
In generale si è osservato un progressivo calo di prezzo per quanto riguarda questo tipo di immobili, che ora sono accessibili a una fetta di acquirenti più ampia. Questo significa che gli investitori più accorti potranno fare buoni affari, assicurandosi proprietà di lusso a un prezzo conveniente.
Cosa si intende in Italia per immobile di lusso? Solitamente ci si riferisce ad una villa o un casale immerso nel verde, soprattutto tra i colli dell’Umbria e della Toscana. Questi tipi di abitazioni sono molto apprezzate anche da acquirenti stranieri. Per quanto riguarda gli immobili di pregio in area metropolitana, Milano e Roma sono le location preferite dai compratori.
Una casa di lusso deve essere grande (più di 150 mq), avere finiture in pregio ed uno spazio esterno vivibile (terrazza o giardino).
Una rivoluzione tecnologica
Le nuove tecnologie stanno avendo un fortissimo impatto sul mercato immobiliare degli ultimi anni. Le app e le piattaforme di vendita online di case sono sempre più numerose. Nel 2020 sono addirittura nate deverse aziende high-tech specializzate nel supporto alle agenzie immobiliari.
L’Intelligenza Artificiale è un altro grande trend tecnologico nel mondo del real estate: le AI vengono usate per rendere più specifiche le raccomandazioni immobiliari, per condurre analisi di dati o nella gestione delle proprietà (tenere sotto controllo deadline e manutenzioni obbligatorie, per esempio). In molti siti internet specializzati, poi, puoi trovare un assistente virtuale attivo ventiquattro ore su ventiquattro pronto a rispondere alle tue domande e a trasmettere informazioni ad assistenti “umani".
Anche le tecnologie di smart home, come il controllo automatico delle luci od i termostati intelligenti, stanno ottenendo molto successo nel mondo della compravendita delle case.
Il mercato immobiliare si fa green
L’ecologia è un tema che si è fatto scottante negli ultimi anni: le nuove ricerche sulla crisi ambientale hanno spinto gli investitori a ricercare metodologie di costruzione più sostenibili e a favorire tecnologie come i pannelli solari. Anche coloro che sono alla ricerca di una nuova casa tendono a preferire le abitazioni meno dannose per la natura; perciò è una buona idea per i proprietari di immobili operare piccole ristrutturazioni che riducano il più possibile l’impatto ambientale degli edifici.
Oltre a ridurre l’impatto ambientale si punta anche a mettere in sicurezza gli immobili, specie quelli di più recente costruzione. In questo senso un ruolo di primo piano è stato svolto dalle agevolazioni fiscali Sismabonus ed Ecobonus, che mirano alla riqualificazione urbana e a proteggere gli edifici dai disastri naturali.
Gli optional non sono più optional
Mentre il mercato immobiliare si fa sempre più competitivo, i proprietari di case, le agenzie immobiliari ed i costruttori cercano di attrarre un numero sempre maggiore di potenziali acquirenti offrendo benefit ed extra; come la presenza di un parcheggio interno o la vicinanza ad una palestra. Ma non solo: risultano particolarmente ricercati gli immobili che si trovano nei pressi di un parco pubblico, di un teatro, di un cinema o di uno spazio dove portare a spasso il proprio cane.
Gli optional devono essere studiati con attenzione in modo da essere interessanti per il pubblico ed aumentare il valore intrinseco dell’immobile.
I soldi del futuro: le criptovalute
Fin dalla loro invenzione, poco meno di dieci anni fa, le criptovalute, denaro virtuale creato con lo scopo di sostituire il denaro fisico, hanno cambiato radicalmente moltissimi settori industriali.
Le criptovalute hanno la possibilità di esercitare una grande influenza anche nell’ambito delle compravendite immobiliari: l’uso di denaro virtuale potrebbe ridurre il numero di intermediari necessari nel chiudere un contratto. Anche i documenti obbligatori per acquistare una casa potrebbero diventare molti di meno.
L’introduzione di questo innovativo sistema di pagamento potrebbe favorire compratori e venditori, che si troverebbe ad affrontare spese nettamente inferiori. L’aumento di liquidità renderebbe, inoltre, più veloce il processo di vendita di una casa.
L’Italia si è già affacciata al mondo della moneta virtuale: nel 2016 l'Agenzia delle Entrate ha riconosciuto il bitcoin come valuta straniera, rendendone possibile l’utilizzo in un atto notarile. Nel 2018, due anni dopo, è stato acquistato a Torino il primo appartamento tramite bitcoin.